Quella che fino a ieri era solo una voce di corridoio è diventata realtà e il mondo del fantacalcio è scosso dalla notizia shock dall'abbandono della società nordica. C'è subito da dire che il Presidente Staffieri non abbandonerà la lega ne tantomeno la sua posizione di presidente di Lega: la TFL è viva e vegeta. Chi non lo è più è la SS Nordkapp. "Avevo bisogno di nuovi stimoli" ha dichiarato Stelvio in conferenza stampa, della quale riportiamo la trascrizione integrale qui di seguito.
"Presidente Staffieri, ha convocato questa conferenza stampa e gli addetti ai lavori dicono che è per qualcosa di grande".
"Si, è così. Sentivo il bisogno di dare un tocco solenne a questo evento che è il saluto del Nordkapp alla TFL".
"Dopo tutti questi anni e tutte le vittorie? Cosa le ha fatto propendere verso questa decisione?"
"Negli ultimi cinque anni il risultato peggiore è stato il secondo posto e con due scudetti siamo riusciti a raggiungere il record del Salento e con altri 15 trofei in bacheca non si può non dire che la nostra non sia la squadra più titolata della TFL: stando ai numeri questo è un dato di fatto e ciò non fa altro che questa squadra possa essere solo amata (da pochi) e odiata (da molti). Volevamo seguire l'esempio del Salento che dopo il terzo scudetto ha deciso di provare ad aprire un nuovo ciclo quasi da zero ma il Nordkapp è, o ormai era, una società troppo ricca per fare una cosa del genere.
"In che senso?!"
"Vendere i pezzi pregiati per poi rimanere seduti in disparte con mille milardi mentre va di scena il mercato sarebbe stato assurdo. Immaginereste il campione uscente, con la bacheca più ricca e soprattutto il portafoglio più ricco di sempre, provare a portare nel suo impianto da 80mila posti quasi solo calciatori di seconda o terza fascia?".
"Non vuole ridimensionare la sua società in questo modo e forse non il Nordkapp".
Ma si, avrebbe avuto poco senso perchè anche se avessimo veleggiato nei bassifondi della classifica nella stagione che sta per cominciare si sarebbe solo dovuto decidere quando tornare a spendere tutti quei soldi per provare a vincere di nuovo. Essere un po' come l'animale che rappresenta l'artico, un orso polare in letargo in attesa del risveglio. Non un grande stimolo, insomma. E poi, sono d'accordo con lei, quello che avrebbe fatto più male probabilmente sarebbe stato vedere il Nordkapp non nelle posizioni alle quali aveva abituato i propri tifosi e soprattutto senza davvero combattere".
"Quindi è da qui che è nata la nuova idea: troppi soldi, non voler vedere il Nordkapp giù e nuovi stimoli".
Si, esatto, abbiamo sempre bisogno di nuovi stimoli. Spesso sentivamo il bisogno di puntare su qualche pupillo di seconda fascia ma per il blasone della squadra e per i tifosi che volevano il terzo scudetto diciamo che non è stato possibile per una sorta di "non potevamo permettercelo" al contrario. Abbiamo bisogno di ripartire da qualcosa di più piccolo che ci permetta di togliere qualche sfizio anche in questo senso.
"Ma non le fa male?
"Certo, è un distacco doloroso dopo tutti questi anni di TFL e anche prima della TFL la mia squadra è sempre stata il Nordkapp, quel sogno quasi mistico che avevo sin da bambino è che ho avuto la fortuna di raggiungere fisicamente nel 2006 e idealmente in tutti gli anni a venire con il fantacalcio. Ma se abbiamo deciso di abbandonare il Grande Nord è perchè abbiamo anche un altro piccolo sogno da coltivare".
"Beh, sta facendo il prezioso ma è il momento di svelarlo".
Passeremo dal freddo Nord al freddo della montagna abruzzese. Si sta per aprire un capitolo importante della vita reale in un piccolo borgo d'Abruzzo e quindi mi piacerebbe in qualche anno portare alla ribalta questo piccolo paese di poche anime che lotta da anni contro lo spopolamento. Speriamo con lo sport di attirare nuovi turisti e, perchè no, anche nuovi abitanti. Sono lieto di comunicarvi la nascita della Società Sportiva San Benedetto in Perillis, per gli amici SS SBiP".
"Può dirci due parole in più per chi non lo conosce?".
Si, San Benedetto in Perillis è piccolo borgo medievale che non raggiunge i 100 residenti e che in inverno sono ancora meno. Si trova nei pressi di Popoli a 900 metri s.l.m e ha qualche chicca come l'abbazia forse più antica d'Abruzzo, oltre 60 grotte ipogee e una antica serratura in legno che si può trovare solo qui e in Egitto. Sfortuna volle che non rientrò neanche nel cratere sismico post terremoto de L'Aquila e ciò non ha fatto altro che accentuare le problematiche già evidenti e pressanti che asfissiano la maggior parte dei piccoli borghi italiani. Ma finalmente si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel con i lavori che in alcune zone della parte antica stanno terminando e io, nel mio piccolo, dopo la squadra di Fantaciclismo cerco di far entrare il paese anche nel calcio che conta, sperando di emulare i successi della controparte ciclistica (per la Carrera Tassoni SBiP, quattro vittorie in cinque stagioni nrd).
"Ma il Nordkapp era la società più ricca per distacco, lei ha parlato comunque di ridimensionamento. Come può succedere?"
Certo il nuovo progetto non nascerà poverissimo ma non avrà tutti i vantaggi economici e strutturali che ha avuto la società nordica negli ultimi anni. Questo perchè nel grande Nord, come segno di Amore incondizionato per questa terra fantastica, lasceremo tutte le nostre ricchezze eccezion fatta per il patrimonio umano. I quasi 300 milioni saranno devoluti alla salvaguardia dell'ambiente nordico e dei suoi abitanti e in particolare degli animali artici. Lo stadio sarà lasciato in eredità alle comunità locali e convertito in un centro polisportivo dove i ragazzi della regione potranno provare ed allenarsi in quasiasi sport essi desiderino".
"Parafrasando, sembra il caso di dire chiuso un portone si apre una porta".
"Si, come detto ripartiremo dal capitale umano ma in quel di SBiP non rimarrà quasi nessuna delle stelle che hanno fatto la storia della società Nordica. E' vero che c'è tanto da guadagnare dalle cessioni ma non avere più uno stadio di proprietà e ripartire da un impianto da 20mila posti ci costringerà a delle scelte oculate e lungimiranti. Anche perchè una volta ceduto, a differenza delle altre squadre, dovremo ricostruire la rosa quasi da zero in quanto terremo solo i giovani e un paio di senatori. E in questo mercato a 16 è sicuramente complicato".
"Qualche nome?"
"Tra i calciatori già affermati abbiamo già comunicato a Piccoli che sarà al centro del nuovo progetto e il ragazzo pare entusiasta. D'altronde lo abbiamo aspettato per anni, da quando faceva ancora pio pio nelle giovanili dell'Atalanta e quindi il connubio continuerà. Proveremo a trattenere anche Carnesecchi anche se sarà più complicato con anche le squadre inglesi alla finestra. Al 100% non partirà il pupillo Goglichidze; oltre ai vari giovani come Prati e Gineitis speriamo di trattenere Bernabè visto che la passata stagione me lo sono goduto poco per i tanti infortuni, ma per quest'ultimo potremmo comunque ascoltare offerte. Per il resto, i titolari della passata stagione hanno già dato mandato ai propri procuratori di cercare una nuova sistemazione".
"Procuratori, squadre interessate, ma tra i suoi rivali ci sarà sicuramente chi pensa che i prezzi saranno elevati e che alla fine non venderà nessuno".
"Di certo i calciatori non possiamo regalarli, se lo facessimo verremmo subito etichettati di favoreggiamento nei confronti di quelle squadre alle quali affideremmo i campioni che abbiamo ancora sotto contratto. L'idea è quella di vendere i calciatori di maggior valore a prezzo di VdM, per di più pagabili in tre anni, ma con l'aggiunta di un calciatore che ci permetta di rifondare la rosa. In questo mercato di disponibilità economiche elevate e prezzi folli ci sembra una buona base di partenza. Poi a seconda delle contropartite tecniche magari si sconta ulteriormente, non possiamo fare di tutta l'erba un fascio ma quella vorremmo sia la base di partenza. E crediamo sia il modo migliore per mantenere le porte della boutique aperte a tutti i partecipanti della TFL. Anzi, avremo un occhio di riguardo per le squadre più "povere", per chi non ha ancora vinto la TFL, per chi veleggia nei bassifondi da qualche anno... insomma, non credo che rinforzermo scudettate o le squadre più ricche con prezzi di favore".
"Che calciatori cercate?".
"Vorremmo qualche giovane di prospettiva o qualche elemento, magari nostro pupillo, di media/bassa classifica che ci garantisca del minutaggio in vista della stagione in procinto di cominciare".
"Il DS è già all'opera?"
"Si, abbiamo delle promesse che ci portiamo dietro dal Nord e che verranno formalizzate a tempo debito. Ma oltre a questo, il nuovo DS ha già chiuso la cessione del capitano Romagnoli, attendiamo per l'ufficialità ma insomma è questo il cammino che abbiamo intrapreso e lo porteremo avanti. Ne approfitto per ringraziare Alessio perchè è stato il capitano della mia squadra per tanti anni e il destino ha voluto che nell'ultima giornata abbia raggiunto Mertens in testa alla classifica dei più presenti con 210 gettoni in campionato. E' stato con me dal 2013 primo anno di questa avventura, a parte un anno in prestito, ed è una autentica bandiera del Nordkapp. Ma con questo cambio epocale era giusto che ci separassimo. Gli auguriamo le migliori fortune".
"Quindi sta facendo sul serio! Altri big pronti a partire?"
"Abbiamo ricevuto degli interessamenti per Hojlund nel caso dovesse tornare in Italia, Scamacca, Beukema, il già promesso Berardi, si stava per chiudere per Ruggeri ma il calciatore ha preferito l'Atletico Madrid... tutti hanno le valigie in mano. Anche Lautaro lascerà da re dei bomber dopo 104 reti. Bastoni, CDK, Koopmeiners, Frattesi, Man, Spinazzola... Aspettiamo che le altre società mostrino il loro interesse per avere più chiaro chi è interessato a chi e da li muoverci di conseguenza per iniziare ad osservare le eventuali contropartite se ci saranno".
"Per chiudere, sarà un caso ma il Nordkapp abbandona pochi giorni dopo l'addio al calcio di Mertens che ha citato poco fa".
"Non tocchiamo questo tasto altrimenti ci scappa la lacrimuccia. Dries è stata la prima bandiera di questa squadra, come detto recordman di presenze con Romagnoli a 210 e se vogliamo anche di bonus; con i 40 assist incredibilmente pareggerebbe anche in questa speciale classifica gol+assist, 127 come Lautaro (87+40 vs 104+23). Ci dispiace solo non abbia chiuso con noi la sua carriera, sarebbe stata una chiusura perfetta per lui e per noi e se non è accaduto non è colpa di nessuno. Ma il destino forse ci ha voluto legare ancor di più con questa coincidenza".
"E allora in bocca al lupo con questa nuova avvenuta e speriamo tra 10 anni di essere ancora qui per vedere chi sarà stata la bandiera di questo nuovo progetto che parte ufficialmente da domani".
"Esatto, la speranza principale è sempre quella: che la TFL non muoia mai".